Storia di Internet e del Web

Questo blog si propone di spiegare le diverse fasi di sviluppo della più grande rete telematica oggi esistente, cercando di descrivere brevemente l’evoluzione delle tecnologie di comunicazione, che in un trentennio hanno portato alla nascita di Internet.

Futuro e Internet
da repubblica.it

Nella nostra società circa cinque miliardi di persone (ovvero cinque persone su sette dell’intera popolazione mondiale), utilizzano quotidianamente la Rete Internet per vari scopi:
dall’uso lavorativo al divertimento.
La sua implementazione con le più svariate applicazioni informatiche ci consente oggi, di organizzare il nostro lavoro e di gestire la nostra vita relazionale in modo virtuale.

Da Arpanet ad Internet

INTERNET cominciò a formarsi in seguito ad esigenze tecnologico-militari, nel periodo della guerra fredda. Inizialmente fu costituita un’agenzia, l’ARPA, che doveva interessarsi sia dei programmi di ricerca e sviluppo militari, sia del progresso delle tecnologie di comunicazione.
arpaLa situazione di tensione venutasi a creare, in un momento in cui c’era il rischio concreto di un conflitto atomico, portò alla decisione del governo degli Stati Uniti d’America di affidare all’Arpa un progetto per la realizzazione di una rete di telecomunicazioni che potesse garantire la circolazione delle informazioni anche in caso di guerra.

Venne realizzata ARPANET, una rete telematica in grado di collegare centri di ricerca e università statunitensi.
Il successo tecnologico della rete suscitò ammirazione e consenso da parte degli esperti di informatica e comunicazione di tutto il mondo.

Nel 1983, visto il proliferare delle reti locali che si univano ad Arpanet, per motivi di sicurezza, il Ministero della Difesa degli Stati Uniti divise Arpanet  in due parti:
“Milnet”, che si interessò solo di programmi di ricerca a scopo militare e “Arpanet” che continuò a restare al servizio delle università e dei centri di ricerca.
La rete Arpanet inglobò tante altre piccole reti di comunicazione divenendo INTERNET (Interconnected Networks – Reti Interconnesse).

Il World Wide Web

BROWSERNel 1991 Tim Berners Lee, fisico e informatico inglese, presentò al grande pubblico il World Wide Web (ragnatela attorno al mondo):
un sistema di documenti elettronici collegati tra loro”, tramite il testo e le immagini (ipertesto).

Questi documenti potevano essere, finalmente, accessibili e consultabili anche dagli “utenti non esperti” di informatica.

L’interazione tra gli utenti e Internet fu sempre più agevolata dall’ invenzione di tecnologie informatiche alla portata di tutti, come i browser e l’interfaccia utente.

Grazie a queste, negli ultimi anni, è stato possibile creare degli ambienti sociali virtuali che consentono la gestione delle relazioni interpersonali degli individui, l’eventuale organizzazione del lavoro e la condivisione e lo scambio dell’informazione in maniera autonoma.

Il Web 2.0

social-iconL’evoluzione della tecnologia su Internet ha consentito la creazione dei blog e dei social network.
Questi nuovi mezzi di comunicazione, definiti “i nuovi Media” o “Social Media”, offrono all’ utenza della rete dei servizi telematici che rispecchiano le caratteristiche del Web 2.0:

  •  la condivisione dei contenuti multimediali che si trovano su Internet;
  •  la partecipazione attiva degli utenti nella gestione degli stessi.

Utilizzando questi ambienti sociali digitali, ognuno di noi può costruire la propria “esperienza virtuale”: curare le amicizie, informarsi o divertirsi.

In molti casi, i servizi del Web 2.0 vengono usati anche in “ambito lavorativo”.
Nel caso delle aziende, per esempio, possono essere utilizzati per curare il proprio “brand” online e/o per organizzare delle vere e proprie “campagne di marketing” con costi molto contenuti rispetto a quelli tradizionalmente impiegati per “espandere la clientela” o per “pubblicizzare i propri prodotti”.

La nascita di Internet e le opportunità che propone il Web 2.0 sono descritte più dettagliatamente nelle pagine successive.

Il Web è libertà!
Salvaguardiamolo!
È nostro interesse.

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